Linee guida



RACCOMANDAZIONI

Per lo screening del paziente trombofilico valgono le seguenti racommandazioni.

  1. L'indagine di laboratorio si esegue solo sui soggetti che hanno avuto almeno un episodio di trombosi, con o senza familiarità.

  2. L'età dei soggetti da avviare allo screening è generalmente inferiore ai 50 anni.

  3. Prima dello screening bisogna escludere eventuali cause che possano spiegare la trombosi (neoplasie).

  4. Eseguire lo screening secondo i test consigliati per la trombofilia venosa e arteriosa (Tabella 1).

  5. L'indagine di laboratorio deve essere eseguita lontano dall'episodio acuto (1-2 mesi) e in assenza di anticoagulanti orali e/o eparina.

  6. I riscontri diagnostici positivi debbono essere confermati in una occasione successiva e dopo aver escluso eventuali cause acquisite di carenza (ad es. epatopatia).

  7. Estendere sempre l'indagine ai familiari del probando anche se ancora asintomatici.

  8. I portatori del difetto debbono essere adeguatamente informati circa i rischi che la loro condizione comporta ed invitati a riferirsi al Centro in occasione di esposizione ad eventi scatenanti (chirurgia, gravidanza, contraccetivi orali, immobilizzazioni, ecc.).

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